Dopo 11 anni di coinvolgimento continuo con il continente africano nel sostegno elettorale, uno degli obiettivi più importanti dei nostri fondatori Fabio Bargiacchi e del defunto Abate Apollinaire Malu Malu si è materializzato!

Il 20 maggio 2021, Fabio Bargiacchi, Direttore Esecutivo di ECES, e Bankole Adeoyemira, il nuovo Commissario per gli Affari Politici e la Pace e Sicurezza dell'Unione Africana, hanno firmato un Memorandum d'Intesa (MoU) volto a consolidare la loro partnership globale nelle aree dell'integrità elettorale, della prevenzione dei conflitti elettorali, dei diritti umani e della partecipazione politica delle donne.

Questo documento sancisce un passo avanti cruciale nella collaborazione tra le due organizzazioni. Il MoU intende rafforzare ulteriormente la cooperazione e le sinergie tra ECES e l'Unione Africana (UA), riconoscendo la loro complementarietà nella promozione dell'integrità elettorale, la prevenzione della violenza elettorale e il rafforzamento dei diritti umani in relazione ai processi elettorali. 

Tra le altre attività, ECES collaborerà con l'UA anche in tre aree principali

- La promozione del campo dell'Integrità Elettorale per esempio attraverso campagne di educazione civica degli elettori, monitoraggio dei media, supporto a partiti politici e parlamenti, comunicazione istituzionale, risoluzioni di controversie elettorali e Analisi di Economia Politica Elettorale (EPEA);

- La prevenzione, gestione e mitigazione della violenza elettorale dove la collaborazione AU-ECES svilupperà un database di tipologie di conflitto per migliorare il meccanismo di allerta precoce per la prevenzione dei conflitti elettorali ed esplorare il pieno potenziale del curriculum di formazione ECES Leadership e Abilità di Gestione dei Conflitti (LEAD)

- Il miglioramento dei diritti umani e della partecipazione politica delle donne dove le due organizzazioni avranno la possibilità di lavorare insieme nell'assistenza legale e tecnica alle istituzioni nazionali e ai partiti politici per aumentare la partecipazione di donne, giovani e gruppi svantaggiati nei processi elettorali. 

Spinta dagli obiettivi e dai principi riflessi nel suo Atto Costitutivo che sottolineano l'importanza della buona governance, della partecipazione popolare, dello stato di diritto e dei diritti umani, l'UA gioca un ruolo di primo piano e cruciale nel contributo al mantenimento della pace e della sicurezza nel contesto africano anche con il supporto dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri. 

Mossa dalla missione di sostenere lo sviluppo democratico sostenibile, ECES vede l'implementazione di questo MoU come la possibilità di ampliare ulteriormente gli obiettivi condivisi con l'Unione Africana e fornire un importante contributo per promuovere elezioni regolari, credibili, sostenibili e inclusive nei paesi africani.

 

Come sottolineato da Fabio Bargiacchi:

"La firma di questo MoU formalizza una partnership già esistente che arriva in un momento importante per quanto riguarda i processi elettorali e di democratizzazione in tutto il mondo impattati anche dalla pandemia di Covid-19. Vorrei ribadire l'impegno di ECES a continuare a sostenere gli sforzi dell'UA per promuovere l'obiettivo comune di elezioni più inclusive e pacifiche. 

Una più stretta collaborazione con l'Unione Africana e questo MoU rappresenta un passo cruciale per ECES. Questo infatti era uno degli obiettivi principali di ECES quando, con l'abate Malu Malu, abbiamo pensato di istituire ECES come una fondazione europea, senza scopo di lucro, indipendente e apartitica che mira a sostenere i paesi partner dell'UE e dei suoi Stati membri, specialmente in Africa e in Medio Oriente, a organizzare i loro processi elettorali in modo credibile e trasparente come miglior contributo per prevenire conflitti elettorali e promuovere la stabilità verso l'inclusione e società eque. Apollinaire era un uomo di chiesa e un campione della pace e della democrazia per il suo paese e per il continente africano, visti i suoi ruoli nelle elezioni africane. Desiderava che le elezioni diventassero una celebrazione della democrazia ovunque, specialmente in Africa, e non cause di conflitti. È sicuramente orgoglioso della firma di questo MoU e della sua implementazione d'ora in poi".