ECES è stata fondata nel settembre 2010 e lanciata ufficialmente nel dicembre dello stesso anno, quando l'abate Apollinaire Mulhongo Malu Malu, il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione di ECES, è stato invitato dalla Commissione Europea a partecipare alle Giornate Europee dello Sviluppo a Bruxelles.

In questa occasione è stata annunciata la creazione di ECES. Malu Malu spiegò che alcuni esperti e professionisti del settore avevano individuato la necessità di creare un'organizzazione europea senza scopo di lucro specializzata nel fornire un’assistenza elettorale coerente con i valori e le politiche dell'UE. Questa organizzazione avrebbe lavorato a favore dei paesi beneficiari partner dell'UE garantendo la titolarità locale, l'efficacia dei costi e la visibilità della cooperazione tra l'UE, i suoi Stati membri e il paese beneficiario.

ECES è nata come idea di una fondazione europea senza scopo di lucro specializzata nel sostegno elettorale molto prima del suo lancio ufficiale nel 2010.  L'iniziativa ha le sue origini nel 1997, quando Fabio Bargiacchi partecipò ad una missione di supervisione elettorale in Bosnia per l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). Lì si rese conto che gli Stati Uniti finanziano dal 1995 fondazioni e organizzazioni americane che si dedicano all'assistenza elettorale attraverso un accordo di cooperazione consolidato, noto come CEPPS (il Consorzio per le Elezioni e il Rafforzamento del Processo Politico). L'UE e/o gli Stati membri dell'UE non avevano ancora tali organizzazioni, ma finanziavano invece altre organizzazioni internazionali come l'OSCE e le Nazioni Unite.

Fabio Bargiacchi ha coinvolto in questo progetto il compianto Abate Malu Malu egli altri membri del Consiglio di Amministrazione, che hanno condiviso la stessa idea sulla necessità di istituire e consolidare il Centro Europeo di Assistenza Elettorale, integrando i valori e le politiche dell’UE e dei suoi Stati membri in quanto partner finanziatori. Entrambi i co-fondatori si sono inoltre posti l’obiettivo di integrare i punti di vista dei Paesi beneficiari dell'assistenza elettorale, in termini di visibilità, gestione dei progetti, flessibilità ed efficacia dei costi, col fine di dedicare più fondi alle attività a favore dei beneficiari piuttosto che all'amministrazione e alle risorse umane.

  

Nel luglio 2011, Fabio Bargiacchi è stato incaricato dai membri del Consiglio di Amministrazione di ECES di guidare l'Unità di Gestione dell'organizzazione come Direttore Esecutivo. Lo stesso anno, Monica Frassoni è stata nominata Vice Presidente di ECES, di cui ha poi assunto la presidenza, quando l'abate Malu Malu ha rassegnato le dimissioni per impegni nel suo Paese d'origine, la Repubblica Democratica del Congo, e per motivi di salute che purtroppo gli sono costati la vita qualche anno dopo.

Nella sua funzione di Vice Presidente e poi Presidente, Monica svolge un ruolo fondamentale nel migliorare la visibilità politica di ECES con i suoi partner finanziatori e i beneficiari e nel rafforzare l'impegno strategico di ECES all'interno delle istituzioni dell'UE al più alto livello.

Monica Frassoni, una delle figure più influenti a livello europeo e tra i 100 maggiori pensatori globali dell'UE, ha portato in ECES oltre 30 anni di esperienza nel campo degli affari europei ed internazionali, contribuendo in modo proattivo alla creazione e al successo di ECES anche attraverso la sua regolare attività di relatrice e docente in importanti forum accademici e grandi eventi pubblici, promuovendo l’importanza della democrazia e della partecipazione della società civile (in particolare donne e giovani, in tutti i livelli del processo decisionale), nonché il ruolo fondamentale dell’energia sostenibile, del risparmio energetico e della trasformazione ecologica dell'economia globale nella lotta all’esclusione sociale e il cambiamento climatico.

In qualità di ex Membro del Parlamento europeo (per due mandati) e successivamente come Copresidente del Partito Verde Europeo, l’impegno in prima persona di Monica nel promuovere il rispetto dei diritti umani, la partecipazione politica delle donne e la democrazia ha costantemente rafforzato la crescita e la visibilità di ECES. Grazie inoltre alla sua esperienza come Osservatore Capo in due Missioni di Osservazione Elettorale dell'UE (MOE) in Bolivia e Venezuela, Monica ha da sempre consigliato ed assistito ECES in tutte le sue attività, in particolare in termini di follow-up dell'attuazione delle raccomandazioni delle Missioni di Osservazione Elettorale dell'UE nelle attività di assistenza elettorale.

Monica Frassoni ha portato ad ECES anche la sua esperienza come membro del consiglio di amministrazione di "Amici dell'Europa" (un importante think tank che lavora per promuovere un'Europa più inclusiva e sostenibile) e della "Foundation Ceci n'est pas une crise", creata nel 2013 in Belgio per rispondere alle sfide del populismo in Europa.

ECES ha intrapreso le sue prime attività all'inizio del 2012, offrendo una formazione in presenza ed a distanza agli organi di gestione elettorale dei dieci paesi membri dell'ECCAS (Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale). Nello stesso anno, ECES si è anche aggiudicato il suo primo progetto finanziato dall'UE per sostenere le elezioni locali in Libia dopo la rivoluzione.

A dieci anni di distanza, ECES è ormai una fondazione consolidata, orgogliosa delle sue radici e del suo percorso. Ha superato molte sfide e ha raggiunto grandi obiettivi. La nostra volontà di fornire assistenza elettorale in tutto il mondo, promuovendo al contempo i valori europei attraverso un meccanismo europeo, è in costante crescita.

ECES continua nel suo impegno per contribuire ai processi democratici ed elettorali in tutto il mondo e, insieme al Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e all'International IDEA, è ad oggi uno dei tre partner più importanti dell'UE per l'attuazione dell'assistenza elettorale.

Nel settembre 2020, ECES ha accolto nel suo team Joëlle Milquet, ex Vice Primo Ministro ed ex Ministro della Difesa, nonché Consigliere speciale del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, per il risarcimento delle vittime di reati.

Nominata dal Consiglio di Amministrazione di ECES per coordinare il Comitato Strategico e Consultivo, Joëlle porta 30 anni di esperienza politica a sostegno dell'attuazione della pianificazione strategica 2020-2023 di ECES offrendo consulenza all’Unità di gestione e al Co-fondatore e Direttore Esecutivo. Il Comitato Strategico e Consultivo riunisce professionisti internazionali senior per fornire guida e supporto alle strategie di ECES e ad ampliare ulteriormente il suo campo d'azione ed i progetti esistenti.

"I nostri punti di forza sono una profonda conoscenza delle questioni elettorali, unita ad una vasta esperienza nella gestione dei progetti, ma anche e soprattutto la passione che mettiamo nel sostenere i processi elettorali in tutto il mondo. Siamo convinti che questa sia la nostra missione e con profonda soddisfazione ci impegniamo a dare il nostro contributo al lavoro che la comunità internazionale sta facendo in termini di democratizzazione, attraverso partenariati con l'UE e i suoi Stati membri, scambi tra pari e collaborazione sud-sud" - Fabio Bargiacchi

"Il mio sogno è che le elezioni diventino una celebrazione della democrazia ovunque e soprattutto in Africa, dove spesso sono un dramma. Alla fine di ogni elezione organizzata in modo credibile, trasparente ed economico, tutti i partiti e i candidati dovrebbero accettare i risultati e la scelta dell'elettorato. Coloro che perdono le elezioni dovrebbero svolgere il loro ruolo di controllo sul governo e prepararsi a sfidare la maggioranza per le prossime elezioni seguendo le regole della democrazia piuttosto che con la violenza" - Abate Apollinaire Malu Malu