266 anni e 3 giorni.

Questa è l’esperienza elettorale totale delle donne partecipanti alla formazione "Strategia per la prevenzione dei conflitti elettorali e ruolo delle donne nel processo elettorale - LEAD" organizzata a Dakar dal 17 al 19 novembre 2020.

Per 3 giorni, membri di diverse organizzazioni della società civile e della Direzione Generale delle Elezioni del Senegal (DGE) hanno discusso le sfide della partecipazione al processo elettorale, la prevenzione di conflitti elettorali, così come le radici e le tipologie di #conflitti stessi.

I 21 partecipanti (20 donne e un uomo) hanno discusso la volatilità, l'incertezza, la complessità e l'ambiguità del mondo elettorale, soprattutto in tempi di pandemia, insieme alle sfide riguardanti la pianificazione e l'organizzazione dei sondaggi.

Ogni fase del ciclo elettorale è stata presa in considerazione per esercizi pratici sul ruolo e la partecipazione delle #donne.

Un tema è stato evidenziato come il più importante: gli attacchi alla vita personale, più difficili da gestire per le donne che per gli uomini, che molto spesso le costringono a ritirarsi dalla corsa elettorale come candidate.

Altri temi affrontati sono stati la politica #gender all'interno di ogni organizzazione, la capacità dei leader di riconoscere e promuovere le competenze di ogni cittadino indipendentemente dal sesso, e le sfide delle donne come elettori.

Una formazione molto dinamica, con vari interventi e dibattiti, che, al di là della componente educativa, ha creato un forum di discussione e di scambio tra diversi attori delle elezioni: #giornaliste, avvocati (Associazione delle donne avvocato), donne coinvolte nell'osservazione delle elezioni (COSEF e REAVPOL Framework), donne coinvolte nell'organizzazione e nella supervisione dei sondaggi (DGE e CENA), donne in prima linea nella lotta contro la violenza (Collettivo contro la violenza contro le donne) e nella lotta per la parità (Rete francofona per la parità di genere).

La formazione è stata organizzata da ECES a sostegno della DGE nell'ambito del Progetto a sostegno del processo elettorale in Senegal (PAPES), finanziato dalla Germania.