Il 24 maggio 2017, il programma finanziato dall'UE "Maggiore sostegno all’Amministrazione Democratica in Giordania" è stato ufficialmente lanciato presso la Amman Hall, Al Hussein Youth City, con la presenza di S.E. Andrea Matteo Fontana, Ambasciatore dell'Unione Europea in Giordania e S.E. Santiago Cabanas Ansorena, Ambasciatore di Spagna in Giordania. I discorsi di apertura degli ambasciatori hanno sottolineato l'importanza di questo programma poliedrico per quanto riguarda il consolidamento dei valori e dei principi democratici in Giordania e la promozione di una vita politica tollerante e inclusiva. Hanno inoltre confermato la volontà dell'UE e degli Stati membri di continuare a promuovere le relazioni con la Giordania e a sostenere il processo di riforma democratica nazionale. Gli alti rappresentanti delle istituzioni nazionali, S.E. l'ing. Musa Maaytah, Ministro degli Affari politici e parlamentari; S.E. il Dott. Khalid Kalaldeh, Presidente della Commissione elettorale indipendente; S.E. il Sig. Khamis Atieh, Primo Vice Presidente/Appresentante della Camera dei Rappresentanti, ha contribuito all'evento riaffermando la disponibilità e l'impegno delle istituzioni giordane a continuare a lavorare per l'approfondimento della democrazia e il consolidamento dello stato di diritto. Attraverso il programma "Maggiore sostegno all’Amministrazione Democratica in Giordania", l'UE mira a sostenere la Giordania nel suo processo di riforma politica verso il consolidamento di una democrazia profonda e a promuovere l'inclusione nei processi politici e decisionali, con una forte attenzione alle donne e ai giovani. Il programma è perfettamente in linea con il Piano d'azione dell'UE sui diritti umani e la democrazia 2015-2019 e con l'invito a "rafforzare la pianificazione a lungo termine e lo spiegamento integrato di tutti gli aspetti del sostegno dell'UE e degli Stati membri al ciclo elettorale, esplorando meccanismi innovativi per la fornitura di aiuti". Esso riflette anche le priorità nazionali, come illustrato da Re Abdullah II ibn Al Hussein, nei due ultimi documenti di discussione "Stato di diritto e Stato civile" e "Obiettivi, conquiste e convenzioni: pilastri per l'approfondimento della nostra transizione democratica". Il programma, costruito sulla base di precedenti progetti finanziati dall'UE in questi campi, garantirà la continuità con le azioni passate. Inoltre, contribuirà anche a dare seguito alle raccomandazioni delle missioni di osservazione elettorale dell'UE (EU EOMs) dispiegate in Giordania nel 2013 e nel 2016. Il programma è composto da quattro componenti diverse ma interconnesse. Tre componenti (sostegno parlamentare, assistenza elettorale e sostegno al sistema dei partiti politici) sono attuate dal consorzio guidato dal Centro europeo per il sostegno elettorale (ECES www.eces.eu) e composto dal partenariato europeo per la democrazia (EPD www.epd.eu), dalla Fondazione per la democrazia di Westminster (WfD www.wfd.org), dall'Istituto olandese per la democrazia pluripartitica (NIMD www.nimd.org) e dall'Agenzia francese per la cooperazione con i media (CFI www.cfi.fr). La quarta componente del programma (Sostegno alle organizzazioni della società civile) è realizzata dall'Agenzia spagnola per la cooperazione, AECID (www.aecid.es). Il nome del progetto è QARARUNA. Il programma si estenderà nel corso dei prossimi quattro anni e potrà essere seguito costantemente sul suo sito web, nonché sulla pagina Facebook e sugli account Twitter dedicati, che saranno presto disponibili.